Amedeo Modigliani

Luglio 2017

Quello che poteva apparire come un modo occasionale di trascorrere una giornata che rompesse l'inevitabile monotonia della vita in una Comunità Terapeutica, col passare degli anni, è diventato, per Il Tiretto, un appuntamento irrinunciabile.

Dopo Van Ghog, Munch, De Pisis, Gauguin, Monet, Matisse, Frida Kahlo, quest'anno è stata la volta di Amedeo Modigliani.

Con Pier, Michele, Massimo, Linda e Daniele, in treno, siamo andati a Genova e, provato l'ebbrezza della metropolitana genovese che ci ha catapultati davanti al Palazzo Ducale. 

Spenta l'indispensabile sigaretta e riforniti di cuffia radioguida, siamo entrati nelle sale della mostra e abbiamo iniziato un percorso che, tra disegni e quadri con colli lunghi, nudi sensuali e occhi inquietanti, ci ha condotto all'interno della vita breve e intensa del pittore.

Tutti, proprio tutti, hanno dimostrato interesse e curiosità per quelle forme,  tutti a chiedere e cercare il numero di riferimento del quadro o del disegno che. attraverso la radioguida, permettesse loro di comprendere l'opera che stavano ammirando.

Nessuno ha dimostrato impazienza.

 

Alla fine del percorso, rimaneva la curiosità di sapere cosa ci fosse stato dietro a quegli occhi un po' spettrali di molti ritratti.

A pensarci bene, la risposta ci era stata data all'inizio del percorso dallo stesso Modì che, ai suoi contemporanei, che con inquietudine chiedevano ragione di quegli sguardi, rispondeva che avrebbe dipinto quegli occhi solo quando sarebbe riuscito a conoscere l'anima di chi stava  rappresentando sulla tela.

 

 

Al termine imboccato Via Venti e poi via S. Lorenzo, sicuramente con grande soddisfazione per Michele, è arrivato il secondo appuntamento: trenette al pesto, frittura di pesce e dolce.

A Brignole abbiamo preso il treno per il ritorno, occasione per pensare alla giornata passata e guardare dai finestrini lo scorrere veloce di un paesaggio non monotono.

 

 

Unica a non godere di questa opportunità, è stata Linda che, addormentatasi al ristorante, si è svegliata a Serravalle domandando: "ma la frittura di pesce quando la portano?"




Sorpresa!

L'uomo invisibile ha la sua ombra.

. Incredibile!